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Il ritorno degli abbracci: con la seconda dose di vaccino è possibile incontrarsi senza mascherine né distanze

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Sì agli incontri senza mascherine e distanze fra persone vaccinate contro Covid-19. E’ una delle indicazioni del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che ha pubblicato una guida per adeguare l’uso degli interventi non farmaceutici contro Covid, come le mascherine e il distanziamento, sulla base della valutazione del rischio, per le persone completamente vaccinate, di contrarre l’infezione e sviluppare malattia grave.

«Con l’avanzare delle vaccinazioni, è incoraggiante avere raccomandazioni basate sull’evidenza che l’immunizzazione può lentamente consentire il rilassamento degli interventi non farmaceutici come l’uso di maschere e il distanziamento fisico. Mentre il rilassamento delle misure di protezione deve essere fatto gradualmente e sulla base di attente valutazioni dei rischi coinvolti, siamo fiduciosi che una maggiore copertura vaccinale avrà un impatto positivo e diretto sul ritorno a una vita normale» ha sottolineato Andrea Ammon, direttore dell’Ecdc.

Secondo le indicazioni dell’Ecdc, che ha sviluppato alcuni scenari per gli Stati membri, «quando persone completamente vaccinate si incontrano, mascherine e distanziamento si possono abbandonare, anche per gli anziani; quando adulti giovani e di mezza età completamente vaccinati incontrano persone non vaccinate, mascherine e distanziamento si possono abbandonare se nessuno dei presenti ha un fattore di rischio per una malattia grave».

Attualmente il Centro europeo per il controllo delle malattie ha raccomandato di continuare a indossare le mascherine e mantenere le distanze durante gli incontri tra persone vaccinate e non vaccinate se c’è qualcuno a maggior rischio di sviluppare Covid-19 grave o se vi è un’elevata circolazione di varianti che riducono l’efficacia delle vaccinazioni, ma anche negli spazi pubblici e durante grandi raduni indipendentemente dallo stato di vaccinazione degli individui.

Infine, in alcune situazioni, per i vaccinati può essere rivisto o eliminato l’obbligo di test e quarantena per i viaggi e le autorità sanitarie pubbliche possono considerare di “esentare individui completamente vaccinati dalla ripetizione dei test in contesti professionali e in altri contesti comunitari”.

La notizia è stata accolta con un tweet entusiasta del virologo Roberto Burioni, docente all’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano: «Oggi è una grande giornata. Anche ECDC finalmente ci dice che tra vaccinati possiamo stare senza mascherina e abbracciarci».

Le linee guida ECDC si rivolgono agli Stati Membri dell’Unione Europea, Italia compresa. Ogni Paese potrà valutare, in base alle evidenze scientifiche, se e quando allentare le restrizioni all’interno del proprio territorio.

Il dubbio infatti è sempre stato che non si sa quanto i vaccini proteggano anche dall’infezione (non solo dalla malattia). Un vaccinato potrebbe infatti essere infettato, pur non sviluppando la malattia (il virus potrebbe attecchire nel naso di una persona immunizzata). Ma il virus incamerato da chi è vaccinato può contagiare chi ancora non ha fatto il vaccino?

I dati che arrivano dal mondo reale come il Regno Unito o Israele dove è stata messa in atto la vaccinazione di massa e i casi di coronavirus sono calati forniscono un’indicazione su come la trasmissione del virus possa essere ridotta sintetizza l’ECDC.

In aggiunta diversi studi scientifici hanno confermato che il vaccino blocca in buona parte anche la trasmissibilità.

L’ultimo reso pubblico oggi, seppur non ancora sottoposto a revisione paritaria, su 370 mila persone vaccinate nel Regno Unito: le probabilità di contrarre l’infezione da Covid sono calate drasticamente dopo una prima dose del vaccino AstraZeneca o Pfizer e ancora di più (fino al 90%) con doppia dose Pfizer. Non è stato possibile valutare la doppia dose di AstraZeneca perché ancora poche persone hanno ricevuto la seconda immunizzazione.

Gli ECDC scrivono che il rischio di sviluppare una malattia grave Covid-19 per un individuo completamente vaccinato è molto basso negli adulti più giovani e negli adulti di mezza età senza fattori di rischio per Covid-19 grave e basso negli anziani o nelle persone con fattori di rischio sottostanti.

Per un individuo non vaccinato, invece, il rischio di sviluppare una malattia grave Covid-19 se è venuto a contatto con una persona completamente vaccinata ed esposta a Srs-CoV-2 è da molto basso a basso negli adulti più giovani e negli adulti di mezza età senza fattori di rischio Covid e moderato negli anziani o nelle persone con fattori di rischio sottostanti.

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Caso corruzione, Spinelli dichiara: “Toti mi pressava soprattutto sotto elezioni”

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Entra nel vivo la vicenda relativa al caso corruzione che vede coinvolto il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, con l’imprenditore ed ex presidente del Livorno Aldo Spinelli, che ci ha tenuto a chiarire la propria posizione. Ecco le sue dichiarazioni:

“Toti mi pressava, mi telefonava in continuazione soprattutto quando si avvicinavano le elezioni, chiedeva aiuto ma si prendeva impegni che sapeva di non poter mantenere”.

Poi, sempre durante l’interrogatorio di garanzia con il Gip Faggioni, l’imprenditore ha aggiunto:

“Ogni volta che c’era un’elezione tutti mi cercavano per chiedermi soldi. Anche Toti lo ha fatto puntualmente. Vorrei precisare che, se controllate quasi tutte le telefonate da lui a me, non viceversa. Diciamo che era molto presente e non mancava di contattarmi”.

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Milano, esonda il fiume Lambro: la situazione

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La pioggia incessante abbattutasi ieri sera su Milano ha causato l’esondazione del fiume Lambro, in seguito alla quale si sono verificati allagamenti e l’interruzione di alcune linee di bus e tram.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, che hanno effettuato una ventina di interventi riuscendo a regolare il traffico completamente in tilt. In particolare, nel quartiere lambito del Lambro strade e piazze sono allagate e sono stati evacuati diversi edifici.

Inoltre i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato una signora disabile con il gommone, visto che la sua casa è stata inondata.

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Mattarella manda un messaggio al presidente israeliano Herzog: “L’Italia è impegnata per il diritto di esistere di Israele”

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In occasione della ricorrenza dello Yom haAtzmaut, festa dell’indipendenza dello Stato d’Israele, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al presidente Isaac Herzog che lo aveva invitato alla cerimonia.

Ecco le parole del Capo dello Stato italiano:

“In questo giorno di giustificato orgoglio del popolo israeliano, assistiamo con grandissima preoccupazione ai drammatici sviluppi nella regione, sempre più segnata da violenza e tensioni. In tale contesto, desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”.

In particolare, nel suo messaggio Mattarella ha rinnovato “la ferma condanna per l’atroce attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le espressioni del cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale. Resta viva negli italiani tutti la speranza che gli ostaggi ancora nelle mani dei terroristi di Hamas possano essere quanto prima restituiti alla libertà e all’affetto dei propri cari”. 

Poi, aggiunge: “È altresì indispensabile giungere ad un’immediata cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza. Auspichiamo che quanto prima il ciclo della violenza possa essere interrotto, che si riducano le tensioni – anche al livello regionale – e che si apra la strada ad un dialogo che porti ad una soluzione a due Stati, giusta, necessaria, sostenibile, in linea con il diritto internazionale. Una soluzione che è nell’interesse di tutti e per la quale tutti dobbiamo impegnarci”.

Infine rivolgendosi a Herzog, ha così concluso:

“I nostri Paesi sono uniti da un legame profondo, fondato su valori comuni e cresciuto nel tempo grazie ad un’ampia e diversificata collaborazione che ha promosso il benessere dei nostri popoli e una sempre più profonda conoscenza reciproca. È questo un patrimonio comune cui l’Italia annette la massima importanza, meritevole di essere preservato e consolidato. Confidando che la ricorrenza odierna possa offrire spunti di riflessione e di rinnovata dedizione alla pace, formulo all’amico popolo
israeliano le più cordiali felicitazioni e a Lei, signor Presidente, vivissimi auguri di ogni benessere”.

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